Il consiglio oleico internazionale (COI)

(Juan Bravo, 10-2°, Madrid 6 Spagna) così scrive sugli usi e benefici dell’Olio di Olive

IN DIETETICA E IN GASTRONOMIA: Il re degli Olii, unico tra tutti i grassi, è un puro succo di frutto pieno sole, dunque ricco di vitamine. È il grasso più digeribile.

Preso prima di un “buon pranzetto” protegge le mucose dello stomaco. Lo difende dalle ulcere. Preso come lassativo (uno o due cucchiai a digiuno, con o senza limone o caffè) non irrita, non contrae troppo a fondo la cistifellea né crea assuefazione. Agisce sulle malattie delle vie biliari e della cistifellea. Per il suo acido Oleico (di facile metabolismo), è un’eccellente fonte di energia anche per un cuore malato. Per il suo acido linoleico il cui scarso contenuto corrisponde alle basse necessità fisiologiche dell’organismo umano, è particolarmente benefico. 

Risponde benissimo alle alte temperature delle fritture per la stabilità trasmessa dagli acidi acidi monoinsaturi e dagli antiossidanti che contiene.

I grassi saturi sono solidi a temperatura ambiente (burro, lardo, strutto) i grassi vegetali (oli) sono invece tanto più fluidi quanto maggiore è il loro livello di insaturazione. Gli acidi grassi saturi aumentano il livello di colesterolo nel sangue indipendentemente dalla quantità di colesterolo presente nella dieta. Al contrario, gli acidi grassi insaturi abbassano il livello del colesterolo.

IN PEDIATRIA: Per la sua composizione chimica è l’Olio più indicato nel regime alimentare della futura madre e della madre che allatta. Per il suo percento di acido linoleico risponde ai bisogni di un organismo in crescita, favorisce la mineralizzazione dello scheletro e li sviluppo delle ossa. Per la sua azione emulsionante sulle mucose è indicato nella cura della gastroenterite infantile. Riduce inoltre le carenze di acidi essenziali del cervello del bambino

IN GERONTOLOGIA: Rallenta il processo d’invecchiamento, grazie alla sua azione sulle cellule nervose e del cervello ed al valore della vitamina E, un alfatocoferolo particolarmente importante attivo, poiché, sotto la forma alfa, i tocoferoli hanno funzione vitaminica.

IN CARDIOLOGIA E NEL SETTORE CEREBRO-VASCOLARE: è efficace come misura preventiva e curativa. Contrariamente ai grassi animali saturi, riduce l’eccesso di colesterolo del sangue: direttamente per la sua associazione lipidica prossima al frutto, indirettamente per la sua azione stimolante sulla secrezione della bile, il cui compito è precisamente quello di distruggere i grassi sanificabili e di solubilizzare i fanghi che possono ostruire i filtri capillari. È l’Olio tipo (con dominante di acidi grassi monoinsaturi) necessario nel regime di prevenzione delle malattie cardiovascolari detto “di ripartizione per terzi”

L’Olio d’Oliva e la Bellezza:  Nutre la pelle, la protegge, l’ammorbidisce; mantiene giovane il corpo ed il viso. Dall’antichità si continua a impiegarlo in unguenti, bagni, massaggi, maschere di bellezza o shampoo. L’Olivo vecchio è raccomandato per riscaldare i campi, provocare la traspirazione, far riassorbire gli umori e disperdere la letargia. Tenuto in bocca, conserva i denti bianchi e fortifica le gengive. L’Oleoterapia, troppo dimenticata, merita di essere difesa, insegnata e praticata. Accelera il torrente sanguigno, rende dinamico l’organismo, lo arma contro la tossemia. 

L’Olio d’Oliva e la Cucina: Sopporta benissimo le fritture (meglio di qualsiasi altro Olio alimentare) la sua temperatura “critica” è di 210°/220°C, e ciò permette tutte le forme di cottura. Il punto di fusione dell’Olio d’Oliva è di 5°/7° C, donde la sua buona digeribilità. Evidentemente da crudo si apprezzano meglio i suoi pregi nutritivi, digestivi e gustativi. Va conservato intorno ai 18°C al riparo della luce. Lo si può aromatizzare in diverse maniere (aglio, cipolla, noce moscata, timo, basilico, alloro…) ed avere così sottomano Olii variamente saporiti e dietetici. 

Studi di confronto tra individui a diverso regime alimentare hanno infatti dimostrato che le popolazioni del bacino mediterraneo presentano una percentuale di mortalità per l'infarto del miocardio nettamente inferiore a quella delle popolazioni del nord Europa e del Nord America. Ciò e stato dimostrato dipendere solamente dalla alimentazione equilibrata e ricca di antiossidanti che italiani e greci assumono con la dieta.

Che cosa sono i radicali liberi?

Sono composti instabili e fortemente reattivi che si formano abitualmente durante l'utilizzazione degli alimenti. Se non immediatamente inattivati, i radicali liberi possono provocare effetti nocivi anche rilevanti all'organismo. Uno dei bersagli preferiti dei radicali libri è costituito dagli acidi grassi poliinsaturi, mentre scarsamente attaccati sono gli acidi grassi monoinsaturi come l'acido oleico.

Dai radicali liberi ci si può difendere con oli insaturi oppure attraverso l'assunzione di sostanze antiossidanti. All'interno dell'Olio d'Oliva è composto sia da oli insaturi che da un elevato patrimonio di sostanze antiossidanti che permettono di sperare in una vita serena, sana, leggera.

 

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Disciplinare Olio extravergine di oliva Veneto (riassunto)